lunedì 21 gennaio 2013

Nonostante il momento triste, faticoso e che non augurerei al mio peggior nemico, mi sento fortunata perché:
- i miei amici hanno trovato il modo giusto di starmi vicina, mi fanno uscire, ridere e non fanno dmande. Poi nel momento in cui ho bisogno di parlare ascoltano con pazienza e sorrisi. Io non so proprio come ho fatto a meritarmi delle persone così;
- i capi al lavoro sono tutti estremamente disponibili e comprensivi e di questi tempi è tantissimo;
- mia mamma ha la forza di una roccia e la leggerezza di una piuma e questo aiuta anche noi oltre ogni dire;
- venerdì sera ho avuto un'iniezione di fiducia nel karma e nel genere umano: mi è caduto l'ai-blonde per strada, non si è rotto, il tizio che l'ha raccolto (il signor Angel, true story) ha fatto in modo di trovarmi e me l'ha riconsegnato senza volere nessuna ricompensa.
Visto tutto ciò sorrido e vado avanti che per il dolore e le lacrime ci sarà tempo (anche se non sapere quanto un po' mi blocca il respiro).

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