lunedì 23 settembre 2013

I sedicianni non finiscono ma si evolvono

Ci son poi film che creano aspettative che non trovano riscontro nella realtà.
Che tipo io negli ultimi 3 anni sono andata ai una decina di matrimoni e mai una volta che ci abbia incontrato Hugh Grant (o almeno un single under 70 etero).
Oppure che sono 15 anni che viaggio in treno e mai una volta che io abbia incontrato uno scrittore misterioso che mi chiedeva di scendere con lui dal treno per visitare una città (Prima dell'alba, ovvero più danni della grandine).
E poi finalmente sabato.
Ero invitata a un matrimonio e non avevo molta voglia di andare; invece capito a un tavolo di gente simpatica dove c'è anche uno dei ragazzi più fighi del mio liceo (che quando avevo 16 anni non mi cagava di striscio).
La prima domanda che mi fa è:
"Ma sei da sola perché sei single o perché il tuo fidanzato non poteva venire?"
Da lì è stato tutto un flirt da manuale di matrimonio, con il vino che scorreva, i ricordi di adolescenza, le sigarette finite e scroccate e un primo bacio dato mentre si stava parlando dei sedicianni.
E poi decidere di andare via insieme e girare per la città deserta vestiti come due cretini (da matrimonio) e trovare in un pub (frequentato da sedicenni) un dehor deserto, dove bere una birra e baciarsi ancora con nell'aria l''odore delle patatine fritte.
E tornare a casa oltre le soglie del tardi e del lecito, con un sorriso atomico sulla faccia, e addormentarsi dopo aver ricevuto una buonanotte via sms, anche se ci siamo salutati da 3 minuti.
E non so se continuerà o finirà lì, ma intanto sorrido perché per una volta ho giocato con gusto alla commedia romantica.


lunedì 16 settembre 2013

Sabato sera sono andata a una festa fighissima in un posto fighissimo.
C'erano i candelabri d'argento ed eravamo tutti vestiti eleganti.
Miracolosamente ero anche vicina all'unico etero single ed era pure carino.
Ma non ho flirtato perché non avevo la forza.
Poi arrivata a casa non avevo voglia di dormire da sola, così, per non fare danni, ho provato a scrivere a Coloredelgrano.
Mi a risposto che si è fidanzato.
E così l'ho unito al gruppo di quelli che non è che non si volevano fidanzare, non si volevano fidanzare con me.
(Ok, lì in fondo c'è una vocina che dice che io non mi volevo fidanzare con lui, ma non è questo il punto).
Allora sbuffo e faccio collage con le mie foto migliori e cerco approvazione come una qualsiasi bimbaminkia.
Non andiamo per niente bene.

lunedì 2 settembre 2013

Ho un master in mancanze e nostalgie.
Mi manchi tu, che hai sconvolto le mie notti dal 2006 al 2008, quando ho cominciato a tenere acceso il telefono in attesa del tuo "Dormi?". Tu che ora mi scrivi che forse a fine mesi sei qui e io non mi agito più.
Mi manchi tu, comparso nel 2010 e che sembravi una persona sensata ( e invece no).
Mi manchi tu, che sei cominciato come un gioco e poi mi hai fatto così male, che ancora mi riprendo.
Mi manchi tu, che sei stato "grande amore di vita mia" e che per te ho letto pure il Signore degli anelli.
Mi manchi tu, che mi ai baciata sotto la pioggia in una notte di inverno e mi hai detto per la prima volta le cose che desideravo sentirmi dire ( e poi anche quelle che no).
Mi mancate tutti e spero che stiate bene, prima o poi spero di stare meglio anche io.